Storia
L'abbazia
di S. Pietro, poi di S. Calocero, fin dalla sua origine ha sempre
esercitato una forte influenza politica ed economica sul territorio
circostante (i suoi possedimenti comprendevano buona parte della
Brianza).
E' attestata la presenza, in questo chiostro, di personaggi importanti,
come l'arcivescovo Arnolfo III (1097), qui ritiratosi dopo aver
deposto le insegne vescovili; nel 1107, il prete Liprando, messosi
contro l'arcivescovo Grosolano, chiede ospitalità ai monaci,
ma questi, per non mancare al giuramento di fedeltà all'arcivescovo,
lo allontanano dal monastero; infine Leone da Perego, arcivescovo
di Milano, costretto ad abbandonare la città a causa delle
lotte intestine, si rifugia nell'estate del 1254 nel monastero civatese.
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