RECENSIORA
Gli ultimi studi su S. Pietro
Dal recente aggiornamento del repertorio bibliografico riguardante
gli studi su Civate emergono temi d'indagine interessanti che possono
essere riassunti in questo modo:
1
- Gli studi sul Commento alla Regola di Ildemaro.
Ildemaro, chiamato dagli storici Hildemarus Corbiensis e, di recente
Hildemarus Clavatensis (a sottolineare il suo profondo rapporto
con Civate) è universalmente conosciuto come l'autore di
uno dei commenti alla regola di S.Benedetto. Recenti studi di critica
del testo e di filologia medievale tendono a far risalire al solo
Ildemaro le tre versioni ufficiali (una attribuita a Paolo Diacono
e un'altra a Basileus). Un'ipotesi affascinante è quella
di tre versioni diverse scritte da tre discepoli differenti sotto
dettatura di Ildemaro proprio a Civate. Klaus Zelzer, dell'Università
di Vienna sta lavorando alla possibilità di una nuova edizione
critica del Commento alla Regola. Dal suo lavoro potrebbero venire
risposte importanti. Come ci riferisce Mayke de Jong, dell'Università
di Utrecht, la più antica versione del cosidetto Basilio
è del sec. IX (custodito a Reichenau). La versione ascritta
a Paolo Diacono (del sec.X - Monte Cassino ms 175) è stato
da poco studiata sempre dalla prof. De Yong, che lo ritiene importante
per la rifondazione di Monte Cassino nel sec. X. E' una specie di
'carta d'identità' per la comunità, di cui Paolo Diacono
era una figura centrale. L'unica versione ascritta tutt'oggi ad
Ildemaro è quella edita a suo tempo dal Mittermueller. Il
miglior esemplare di questa tradizione è del sec. XI e proviene
da Saint Benigne di Digione. Fu portato alla luce da Guglielmo da
Volpiano. La differenza tra queste tre versioni non è ascritta
ad alterazioni recenti. Semplicemente nel sec. IX potevano circolare
diverse versioni detttate da Ildemaro. Queste ipotesi andrebbero
testate, e al momento nessun latinista si è preso la briga
di farlo. Speriamo possa essere così in un prossimo futuro.
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