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34 Regum...de futuro iudicio et expositio super Cantica Canticorum.
Item alia expositio super eosdem IV libros Regum.

Potremmo pensare ancora ad un'opera di Gerolamo: "Quaestiones hebraicae in libros Regum et Paralipomenon" ma in realtà quest'opera tratta dei tre libri dei Re e due libri dei Paralipomeni (o Cronache). E' vero che anche Gerolamo ha scritto una "Expositio super Cantica Canticorum" che nell'elenco segue i libri del rigo 33-34, ma la chiave per la ricerca dell'autore sta proprio nella "Expositio sui IV libri dei Re" (che in realtà corrispondono ai due libri di Samuele e ai due libri dei Re). Hanno scritto "Quaestiones" sui libri dei Re: Beda, "In Libros Regum quaestionum XXX"; sempre Beda: "Quaestionum in libros regum" questa volta concepito a capitoli per la trattazione degli argomenti; Claudio, vescovo di Torino, presente al rigo 1 della II colonna: "Quaestiones XXX super libros Regum" tratta dei IV libri in modo organico ed esteso; Gregorio: "In librum I in Regum" in sei libri di cui oggi rimane un solo manoscritto, il Cava Badia 9. Quindi, stando al titolo, il nostro campo di ricerca si restringe ad uno di questi tre autori. Dando come ipotesi che le tre opere appartengano ad uno stesso autore, vediamo che tra i tre solo Beda e Gregorio hanno scritto una "Expositio in Canticum Canticorum". A favore di Claudio ci sarebbe la "Homilia XIV" dei suoi "Sermones" che porta il titolo: "De die judicii", in tema col nostro "...de futuro judicio". Ma allo stesso livello è il "Sermo Augustini de Ressurrectione" di Gregorio. Visto che Gregorio si occupa però di un solo libro dei Re e che Claudio sembra non aver testi sul Cantico, la scelta più probabile cade su Beda.

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